SANTA CATERINA DEL SASSO

SANTA CATERINA DEL SASSO

La visita di S.Caterina del Sasso coniuga un importante itinerario religioso con uno spettacolare ambiente naturalistico. L'Eremo è uno dei simboli della regione Lombardia.


Da definire


Itinerario
Quota di partecipazione: da definire Minimo 20 persone paganti: Minimo 15 persone paganti: La quota comprenderà: - MiniBus per i trasferimenti dalla Schiranna a Varese a/r; - Visita guidata di mezza giornata come da programma; - Ascensore a/r per la visita del Santuario;
Dettagli

Storia dell'Eremo di Santa Caterina del Sasso

L'Eremo di Santa Caterina fu fondato da un ricco mercante, tale Alberto Besozzi. Ritrovatosi in mezzo a un naufragio il Besozzi si affidò a Santa Caterina d'Alessandria, facendo voto di penitenza qualora si fosse salvato. Il mercante si salvò aggrappandosi a delle rocce e lì si ritirò, come promesso, a fare l'eremita: in quel luogo ora sorge l'Eremo.

 

Nel 1195 Alberto intervenne per contrastare la peste che aveva colpito le zone circostanti e, a seguito di una rivelazione angelica, fece costruire un sacello simile a quello che custodiva i resti di Santa Caterina d'Alessandria sul Sinai. Alla sua morte, avvenuta nel 1205, Alberto venne sepolto accanto alla cappella di Santa Caterina, ed in seguito venne proclamato Beato: il Beato Alberto Besozzi le cui spoglie riposano ancora oggi all'Eremo.

 

L'Eremo vide successivamente un altro fatto miracoloso: quando nel Seicento dei massi franarono cadendo sulla volta che custodiva la tomba di Alberto, il fato volle che si fermassero poco distanti da terra, per poi adagiarsi lentamente sul pavimento anni dopo. Questo fatto contribuì ad associare in modo definitivo il luogo di preghiera con il miracolo.

 

Durante il 1300 venne abitato da una comunità di monaci Agostiniani. Nel 1379 subentrarono i Romiti Ambrosiani e nel 1649 i Carmelitani. Dal 1970 l' Eremo di Santa Caterina è proprietà della Provincia di Varese, che ha provveduto al restauro i cui lavori sono terminati nel 1986: la struttura è stata quindi affidata ai Benedettini.